Il Gruppo Electrolux in Italia consiste di 17 aziende e 12.000 dipendenti. Il gruppo ha registrato un fatturato di 2,25 milioni di Euro nel 2003.
Le aziende del gruppo producono elettrodomestici, compressori, macchine per la lavorazione di prodotti alimentari, ecc.
L’azienda è rinomata per la sua politica di sostenibilità, il rispetto per l’ambiente, il coinvolgimento nelle questioni pubbliche e la sua politica del personale. L’azienda coopera con i sindacati e possiede un modello di Corporate Social Responsability ben strutturato.
Attualmente il gruppo impiega circa ottocento lavoratori immigrati provenienti da cinquanta paesi diversi, principalmente dall' Africa Centrale. La metà di essi ha un contratto a tempo indeterminato, il 45% di essi sono donne. Questa nuova forza lavoro rappresenta una sfida per l'azienda. Ciò implica nuove identità culturali, nuove professioni, nuove relazioni sociali, differenti modi di comunicare e un enorme bisogno di formazione professionale.
L'azienda ha elaborato una strategia che mira ad integrare le persone nei loro posti di lavoro. A tal fine sono stati istituiti un comitato di integrazione (la Consulta per l’Integrazione ) ed un comitato per le pari opportunità.
Numerosi corsi di formazione sono stati realizzati, inclusi corsi di lingua italiana, corsi su aspetti normativi, di sicurezza, questioni relative alla salute, ecc.
Supervisori e dirigenti sono stati formati sulle questioni riguardanti la diversità e su quale approccio perseguire rispetto alle differenze.
Nella primavera del 2002, presso uno stabilimento a Porcia, è stato avviato il progetto ILE .
I lavoratori immigrati presso questo stabilimento sono il 12% dell'intera forza lavoro. Il progetto riguarda i lavoratori stranieri ed i loro capiturno ed è basato su interviste.
Il progetto si propone di:
• lavorare per una migliore comunicazione;
• creare una cultura a livello di dirigenza per comprendere le differenze;
• coinvolgere le organizzazioni locali e quelle che operano nell'ambito del sociale;
• lavorare per migliorare il contatto con la famiglia;

L'obiettivo per il futuro è di continuare a lavorare per creare opportunità per un miglior contatto con la famiglia. Supervisori e direttori di risorse umane riceveranno una formazione specifica sulla gestione della diversità. Allo stesso tempo, ci si concentrerà sul miglioramento della comunicazione e le competenze linguistiche, e su come trasferire maggiori informazioni sulla sicurezza sul lavoro, salute, aspetti normativi, e così via.