La FINTEC è un’azienda orafa, costituita nel 2000, operante nel distretto del Tarì di Marcianise. L’attività commerciale della società consiste nell’acquisto di preziosi semilavorati dal distretto di Arezzo che, dopo alcune fasi di lavorazione svolte nel laboratorio, sono confezionate. I clienti della FINTEC sono molte decine di titolari di piccole e medie oreficerie sparse sul territorio della provincia e alcuni grossisti dello stesso Tarì.
L’azienda si presenta come un’impresa familiare, gestita dal socio di maggioranza/fondatore, il signor Rossi, detentore del 75% del capitale sociale mentre il restante 25% è di proprietà del fratello dello stesso. Il signor Rossi vanta una certa esperienza nel settore avendo lavorato in alcune botteghe orafe per 12 anni prima di costituire la FINTEC. I dipendenti occupati a tempo pieno sono 4 ai quali se ne aggiungono altri a tempo parziale nel periodo pre-natalizio. Il piano d’investimenti che il signor Rossi espone consiste in una serie di acquisti di beni strumentali volti a limitare l’importazione e di conseguenza la dipendenza dal distretto di Arezzo. In particolare, si vuole internalizzare la produzione, inizialmente solo per alcuni prodotti a basso valore aggiunto, estendendo poi l’esperienza gradualmente anche agli altri. Il finanziamento richiesto, in funzione dell’operazione d’investimento sottostante, dovrebbe avere una forma di rientro articolato nel medio/lungo termine, possibilmente un mutuo. Terminata l’intervista, il gestore della relazione procede alla raccolta di ulteriori elementi qualitativi riguardanti il potenziale cliente e le caratteristiche del settore di riferimento. Provvede, inoltre, ad un controllo di veridicità delle informazioni ricevute ove ciò sia oggettivamente possibile. Fonte privilegiata è “la rete invisibile” che fornisce informazioni preziose, in via informale, attraverso l’interrogazione rivolta a soggetti economici che con lo stesso hanno intrattenuto relazioni.
Un aiuto in tal senso può giungere dai propri clienti impegnati nel settore, dai fornitori dello stesso o dalla banca presso la quale il signor Rossi intrattiene rapporti. Tale modo di operare, seppur non formalizzato tra le procedure della banca, consente di sondare immediatamente la reputazione del soggetto e pervenire ad una primo approssimato giudizio. Nel caso FINTEC l’intorno competitivo pare aver un giudizio nel complesso non negativo della società ed in particolare del suo socio di maggioranza. Il signor Rossi non presenta, a nome della società, specifiche garanzie né reali, né personali a supporto dell’operazione. Terminata la fase della raccolta delle informazioni, a prosecuzione del processo di rating, il gestore immette nel sistema esperto gli input necessari costituiti da:
- dati di bilancio relativi agli esercizi 2001 e 2002 che lo stesso amministratore gli consegna;
- informazioni della Centrale dei Rischi;
- una serie di informazioni aggiuntive di natura quali/quantitativa.
Come è possibile notare nell’allegato 1 e 2, il bilancio viene riclassificato dal sistema e ciò permette una consultazione più agevole dei dati consultabili. L’allegato 3 mostra, invece, le informazioni così come giungono alla banca dalla Centrale dei Rischi e con lo stesso layout di pagina utilizzato da Bank OK nei processi interni.
Nel documento le esposizioni della FINTEC sono suddivise per natura dell’operazione: autoliquidanti (anticipo su fattore e sconto cambiario), a scadenza (mutui a m/l termine), a revoca (fidi ordinari). Per ciascuna categoria è indicata la somma accordata ed utilizzata sia dal sistema, sia dalla stessa Bank OK, la presenza di sconfinamenti e la presenza di garanzie. Nella parte inferiore dell’allegato 3 compare la voce “Sofferenze” relative ad un qualsiasi credito non rientrato e nella parte superiore il C.O.P.E., ossia il numero della pratica del cliente assegnato dal gestore della relazione. Il sistema esperto, contemporaneamente alla riclassificazione del bilancio provvede al calcalo degli indici di bilancio suddivisi in 4 aree: sviluppo, redditività, gestione circolante e liquidità, struttura finanziaria. Attraverso questi indici che abbracciano tutti i principali aspetti della gestione, è possibile ottenere una panoramica completa della situazione del potenziale cliente nei due anni ai quali i bilanci si riferiscono.