Il gruppo spagnolo di moda Inditex ha pubblicato i risultati per l’anno 2006: l'utile netto è stato di 1.002 milioni di euro, il 25% in più rispetto all’esercizio del 2005.
Il fatturato dell’azienda della Galizia è stato di 8.196 milioni di euro, rispetto ai 6.741 del 2005: le vendite nei punti vendita europei (40,6%) hanno superato per la prima volta quelle all’interno del territorio spagnolo (39,6%).

Una crescita continua frutto di una politica internazionale, che ha portato all’apertura di 439 nuovi negozi (per un totale di 3.131) in 64 paesi, sotto 8 marchi differenti: l’ammiraglia Zara, Bershlka, Massimo Dutti, Stradivarius, Oysho, Zara Home, Pull e Bear e Kiddy’s Class, ciascuno destinato ad una clientela ben precisa.
Con l’assunzione di 11.050 persone, il gruppo è arrivato ad un totale di 69.240 impiegati, con un incremento del 19% rispetto all’anno precedente, e ciò ha fatto balzare in Borsa il prezzo delle azioni, arrivate a 46,6 euro cada una.

Grandi rivali di Inditex, gli svedesi H&M hanno raggiunto il fatturato di 1,16 miliardi di euro per il 2005, e sono in attesa di rendere pubblico il resoconto del 2006.
Queste due aziende, oggetto di studi aziendali, stanno per diventare i due soli campioni mondiali della “moda per tutte le tasche”.
La società “GAP” è più forte di entrambi i marchi, ma col declino delle vendite sul mercato americano (-70%) non è più in grado di contrastare in nessun modo l’ascesa delle due società europee.
L’unico avversario potrebbe essere “Mango”, che prevede di triplicare, entro due anni, il suo parco attuale di 1.000 negozi nel mondo.
Intanto, Zara ed H&M, dopo aver guadagnato il cuore degli europei, sono partite all’assalto dell’Asia.
H&M ha aperto il suo primo negozio di 3.500 mq2 a Hong Kong agli inizi di marzo, e ne inaugura un altro a Shanghai , probabilmente in aprile.
Altri tre negozi firmati dalla griffe svedese apriranno ad Hong Kong prima dell’autunno, nel tentativo di raggiungere Zara, che conta già 8 punti vendita in Cina: l’azienda di Amancio Ortega continua a vincere in Asia con 65 boutique, di cui 25 in Giappone.

Di fronte alle 400 prossime aperture di Inditex, H&M ne prevede, tra Europa e Stati Uniti, solamente 170 per il 2007; ma se gli svedesi negli U.S.A hanno già 114 negozi; Inditex ne ha aperti “solo” 24; numeri che, però, non sono sufficienti per vincere la battaglia del mercato “abbigliamento a poco prezzo”, e perciò H&M rivede i suoi obiettivi e le sue strategie.
A Londra ha appena aperto il primo negozio di nuova concezione “COS” (Collection of Style): come Massimo Dutti per Zara, COS sarà una collezione di livello medio-alto ma agli stessi prezzi imbattibili di H&M.