Negli ultimi 3 anni abbiamo assistito impotenti al crollo verticale di tutte le principali piazze finanziarie del mondo, con un recente focus sulla vecchia e gloriosa Europa. Un continente che non è più in grado di rinnovarsi, attirare capitali, investitori e soprattutto “competere”. Un continente che mostra un’età media al di sopra delle altre nazioni del mondo, una qualità della vita non sostenibile nel lungo periodo, se non a discapito di altre nazioni fino a poco tempo fa silenti e che ora, incredibilmente, vengono viste e percepite come salvatrici delle nostre aziende centenarie che non sembrano valere, è proprio il caso di dirlo, più un Euro.

E dunque i mercati hanno preso atto che le aziende europee non valgono più quanto in passato, che le loro aspettative di crescita si sono ridimensionate, che il periodo delle “bolle” è passato, non è più tutto perfetto e così gli investitori hanno avuto perdite sui capitali investiti non di rado superiori al 50%, molto spesso anche 80-90%.

Ma questa realtà ha fatto emergere un’altra realtà, ovvero quella di persone che a vario titolo hanno promesso investimenti più o meno sicuri, più o meno liquidi, sicuramente vantaggiosi, mostrando grafici e usando parole in inglese per convincerci che il vecchio materasso valeva meno degli investimenti in borsa. Un grande castello che, ho visto sgretolarsi, quando in un meeting una persona della platea ha rivolto una semplice domanda ad uno dei tanti millantati “wealth manager” (che per rispetto non nomino) una semplicissima domanda:- ma quali investimenti sono stati positivi nell’ultimo periodo? Incredibile, un minuto di silenzio, non sapeva rispondere, segno della sua ignoranza in materia e di miopia focalizzata sul mercato azionario/obbligazionario, ignaro delle opportunità che il mercato forex genera ogni minuto, ogni giorno e ogni notte!

Ebbene si, il mercato più grande al mondo (il forex per l’appunto) in cui con una semplicità impressionante si può puntare sul rialzo e il ribasso di una moneta, con commissioni irrisorie rispetto a quanto richiesto dai provider di piattaforme di trading abilitate al mercato azionario. Beh, l’affermazione classica è che il forex è pericoloso. La mia risposta è che non ho conosciuto molte monete (soprattutto con riferimento alle 4-5 principali che si sono mostrate stabili nel tempo) perdere il 60-70% in due anni, ma ho assistito all’indice della borsa italiana crollare insieme ai nostri risparmi e sogni.

Grazie alla sua elevata tradability (faccio riferimento sempre alle monete principali, quali USD Dollar, Euro, Sterlina Inglese e Yen Giapponese) il trading sul forex si presta altamente all’adozione dell’analisi tecnica e di alcuni indicatori, in primis RSI, MACD e Momentum, dei quali riporto una sintetica descrizione:

Indice relativo di Resistenza (RSI) è un oscillatore che segue il prezzo, che può assumere valori compresi tra 0 a 100. Ci sono 3 zone distinte nel grafico di questo indicatore: Parte alta, ovvero zona acquisti in eccesso con valori compresi tra il 70% e il 100%; Parte Inferiore, zona vendite in eccesso dallo 0% al 30% ed una zona di mezzo tra 30% e 70%. Quando l’indicatore entra nella zona di acquisti in eccesso (così detta zona di iper-comprato) il titolo/currency/commodity andrebbe shortata (venduta, ndr), in modo da guadagnare sul ribasso previsto del sottostante, viceversa quando l’indice si posiziona in zona di vendite in eccesso (iper-venduto) bisognerebbe prendere una posizione long (comprare, ndr) sul sottostante di riferimento.

Il Moving Average Convergence/Divergence (MACD - convergenza e divergenza di medie mobili) è uno degli oscillatori maggiormente utilizzato in analisi tecnica.

Per costruire il MACD sono necessarie tre medie mobili esponenziali, ovvero tre linee; ma sul monitor ne verranno visualizzate solamente due, in quanto una coppia delle tre appena citate è utilizzata per calcolare la loro differenza. Moltissimi libri, pubblicazioni e software utilizzano come standard MACD gli stessi parametri: la prima media mobile, quella più veloce, viene calcolata a 12 periodi; quella più lenta invece è a 26 periodi. Queste due medie mobili vengono sottratte fra loro per calcolarne la differenza che sarà quindi rappresentata graficamente da una sola linea.

Il MACD permette di individuare differenti tipi di segnali. Il più importante e determinante è quello generato dall'incrocio della linea MACD con la Signal Line. Un incrocio al rialzo di queste due linee genererà un segnale d'acquisto, mentre uno al ribasso darà quello di vendita.

L'oscillatore Momentum indica la forza del mercato misurando il tasso di variazione dei prezzi rispetto ai loro livelli effettivi. Un valore positivo di Momentum indica un prezzo dell'ultima giornata superiore a quello delle giornate precedenti, viceversa un prezzo inferiore a quello delle giornate precedenti avrà conseguentemente un valore di Momentum negativo. Uno dei fattori più importanti dell'oscillatore Momentum è il suo movimento in anticipo rispetto a quello del mercato. Infatti, se ad esempio un mercato in cui sta per esaurirsi la fase ribassista, non appena il nuovo movimento rialzista parte, l'oscillatore del Momentum genererà un segnale d'acquisto dato dal fatto che l'ultimo prezzo segnato è superiore a quello di n giorni precedenti.

Ovviamente tale indicazioni sono indicazioni di massima, e ovviamente non esiste nessuna legge scritta che ci conferma che tali indicatori funzionino sempre e comunque, anzi, le batoste sono sempre dietro l’angolo. Tuttavia, se si è un po’ sfiduciati dei mercati azionari, perché non provare a dare una sbirciatina al mercato più grande al mondo?