La Serono è oggi un’azienda leader nel settore delle biotecnologie.
La Serono ha origine per opera del dott. Cesare Serono, un torinese, un chimico, un medico ed anche un industriale. Reca la data del 10 marzo 1906 la costituzione con sede in Roma e stabilimento in Torino dell’Istituto Nazionale Medico Farmaceutico che assorbe, con l’intento di estenderle, le attività di una piccola azienda chimica torinese, la ditta dott. C. Serono & C., nata nel 1897 quando ancora egli studiava per conseguire la seconda laurea, in medicina, e nella quale aveva fatto la vera scoperta scientifica della sua vita: le proprietà terapeutiche della lecitina dell’uovo. Trasformato in farmaco e messo in commercio con il nome di Bioplastina, aveva incontrato lusinghiera accoglienza presso la classe media italiana. Già nel 1911 se ne producevano quasi due milioni di fiale l’anno.
La Bioplastina veniva efficacemente usata per combattere forme di astenia, anemia, debilitazioni organiche e altro.
Dopo la morte del fondatore l’azienda è gestita da Pietro Bertarelli che riesce ad esaltare tutti i presupposti positivi ereditati. I successi più brillanti del nuovo corso sono sempre nel campo degli estratti biologici.
Dopo il Profasi (1950), nel 1965, l’Istituto registra il prodotto di maggior successo della sua storia, il Pergonal. Nella specialità è il primo farmaco italiano registrato negli Stati Uniti.
Il decennio ’72 – ’82 vede il lancio e l’affermazione di nuovi prodotti: Grorm, Ukidan, TPI. Nello stesso decennio si realizza l’autonomia aziendale del settore diagnostico e di quello dei prodotti da banco.
Anche l’attività dell’azienda farmaceutica esce dal perimetro murario della prima fabbrica. Un altro grande stabilimento, a circa venti chilometri, sulla via Tiburtina, riceve la materia prima (urina) e produce il bulk, l’estratto che poi passa a via Casilina per le successive lavorazioni e il confezionamento del prodotti finale.
Perseguendo una strategia di progressiva internazionalizzazione e di adeguamento alle esigenze di mercato, dal 1977 il quartier generale dell’azienda viene trasferito a Ginevra, dove negli anni ’80 sono state poste le basi di una vasta attività di ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie, che consente oggi alla Serono di offrire terapia particolarmente innovative.
Sotto l’impulso di Fabio Bertarelli, succeduto nella direzione della Società al padre Pietro, la Serono diventa un gruppo multinazionale con aziende in tutto il mondo: Argentina, Austria, Brasile, Francia, Germania, Messico, Olanda, Portogallo, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti.
Nel 1992 nasce lo stabilimento di Bari inizialmente con funzioni di supporto all’attività produttiva di Casilina ma subito dopo, nel 1995/’96, inizia ad acquisire una crescente importanza all’interno della Serono grazie al cambiamento di strategia produttiva all’interno del gruppo, che decide di puntare su nuovi prodotti, frutto della biogenetica ricombinante.
Fino al 2006 Ernesto Bertarelli (Chief Executive Officer, CEO), figlio di Fabio, che ha diretto l’azienda dal 1996, ha investito sulle tecniche di DNA ricombinante, e al tempo stesso sull’evoluzione organizzativa e manageriale di tutto il gruppo Serono.
Il 2006 ha visto il raggiungimento di una tappa fondamentale per la Serono e per la famiglia Bertarelli che la deteneva. Il Gruppo Serono è stato acquisito dalla multinazionale tedesca MERCK che ora detiene l’84% del capitale di MERCK Serono SA con l’intenzione di acquisire la quota ancora non in suo possesso con un’offerta pubblica di acquisto.
Le informazioni riportate nel seguito della trattazione si riferiscono alla Serono, con particolare riferimento al sito di Bari, prima dell’acquisizione.
Il gruppo Serono è una multinazionale svizzera di produzione farmaceutica; con gli oltre 4750 impiegati opera in 44 nazioni e i suoi prodotti sono venduti in più di 90.
L’azienda ha otto prodotti biotecnologici sul mercato e numerosi progetti in fase di sviluppo preclinico e clinico.
Leader mondiale nel trattamento dell’infertilità, il Gruppo è presente attivamente anche nelle aree terapeutiche della sclerosi multipla, della crescita e del metabolismo, e recentemente anche nella dermatologia.