La Gianni Versace S.p.A. controlla un gruppo di cui fanno parte società licenziatarie a cui è affidata la gestione delle tante categorie di prodotto che popolano il ‘Mondo Versace’. Fra queste la Giver S.p.A. che, fondata nel 1988, produce e distribuisce i profumi e il make-up Gianni Versace in tutto il globo.
Nel 1988, appunto, Gianni Versace compra i diritti per la produzione e distribuzione dei profumi Gianni Versace dalla Yves Saint Laurent, dimostrando una preferenza per la qualità espressa tramite l’identità e la coerenza di uno stile particolare.
Gli headquarters di Giver si trovano a Milano, nel fashion district (il cosiddetto quadrilatero della moda), ovvero la naturale area di azione del Gruppo, scelta anche per rafforzare e rafforzare e consolidare il rapporto fra moda e profumi.
I successi dei profumi Versace iniziano già nel 1981, con Gianni Versace Donna, il cui lancio è stato celebrato in un memorabile party tenuto a Moltrasio. Negli anni successivi, hanno fatto seguito ulteriori nuovi lanci, altrettanto di successo quanto il primo profumo recante il marchio Versace. Dal 1997 Giver è presente anche nel mercato dei prodotti cosmetici propriamente detti con la linea Versace Make-up, una gamma completa di prodotti dedicati alla donna che ha sempre cura della propria bellezza e femminilità. All’interno del Gruppo, Giver rappresenta una delle realtà più interessanti, suscettibile di ulteriore sviluppo in tempi brevi. L’obiettivo, infatti, in linea con la volontà di dare attuazione al ‘Mondo Versace’, è quello di completare la gamma dei prodotti offerti, comprendendo ogni categoria cosmetica: a tal fine si intende far ingresso, nel prossimo futuro, nel settore skin-care. L’obiettivo è di aumentare il volume d’affari nel giro di 2-3 anni. In Italia nel 1999 Giver ha fatturato quasi 25 miliardi (di cui oltre 20 provengono dalle fragranze).
Nel corso del tempo la gamma di prodotti Giver si è estesa, arricchendo progressivamente l’offerta di fragranze, con prodotti differenziati e con caratteristiche precise, a seconda del target cui si rivolgono, ma anche mirando a completare l’offerta cosmetica, prima con la linea make-up, lanciata nel 1997, ed in un futuro non lontano con l’ingresso nello skin-care. L’estensione dell’area di operatività della fashion house Versace al settore delle fragranze e dei cosmetici è tutt’altro che insolito per marchi provenienti in origine dal settore della moda. Fra gli attori che hanno percorso la stessa strada di Versace, ritroviamo molte altre griffe: i più simili sembrano essere Armani e Dolce &Gabbana, in quanto attuano anch’essi una politica che tende a soddisfare esigenze diverse, sia in base a capacità reddituali differenti, che per quanto riguarda il settore merceologico di presenza (abbigliamento, ma anche accessori, fragranze,…). Per gli stessi stilisti avere una propria linea di cosmetici, non solo risponde ad esigenze di immagine, ma permette di ottenere interessanti margini di redditività: il make-up e la cosmesi in genere rappresenta un terreno di conquista per le grandi griffe d’abbigliamento, per cui è fin troppo facile prevedere che accanto ai nomi consolidati della cosmesi, si troveranno sempre più spesso i grandi nomi della moda, che , già introdotti da anni nel settore della profumeria attraverso licenziatari, hanno individuato appetibili possibilità di business nel maquillage e nello skin-care. E’ recentemente nata, ad esempio, la Giorgio Armani Cosmetics, i cui prodotti verranno distribuiti alla Rinascente di Milano e in altri 50 punti vendita, sino ad un massimo di 600 porte entro tre anni. Anche Prada, che è fra le pochissime case di moda a non avere una linea di fragranze, ha deciso di entrare nella cosmesi con una serie di prodotti di skin-care. Altri diretti concorrenti della Giver sono rappresentati da Dior, Chanel, Calvin Klein, fra i marchi esteri, sebbene includano in prevalenza prodotti di prima linea,e sono solo marginalmente presenti nell’offerta di prodotti destinati ai target più bassi.