La storia del gruppo Tombolini coincide in larga parte con la storia della sua prima generazione e, in particolare, con quella del suo fondatore. Eugenio Tombolino nasce ad Urbisaglia, in provincia di Macerata, e cresce all’interno di un territorio in cui si trovano a convivere un’antica tradizione agricola ed un artigianato tessile caratterizzato da elementi di modernità e tradizione.
Il legame con il territorio ha da sempre rappresentato uno degli tratti caratteristici dell’azienda a partire dalle sue origini, Urbisaglia infatti, al pari delle prestigiose aree del nord Italia, fin dal 1810 si è caratterizzata per un’economia che accanto alla lavorazione della terra, vedeva una popolazione femminile occupata in attività tipiche della cultura tessile come la tosatura, filatura e cardatura della lana. In questi anni era già presente nella zona una filanda. E’ questo il tessuto locale in cui si trova immerso il fondatore Eugenio Tombolini, che intorno agli anni Cinquanta, diviene apprendista acquisendo l’arte del taglio e del cucito in un periodo in cui, la forte modernizzazione industriale produce significativi cambiamenti anche nel tessile abbigliamento. Nel 1964 Eugenio Tombolini decide di intraprendere una propria iniziativa imprenditoriale dando vita ad un piccolo laboratorio di sartoria artigianale per confezionare abiti da uomo commissionati da negozi di varie parti d’Italia. E’ lostesso comune di Urbisaglia a dare il nome all’azienda: Urbis. Il successo conseguito in un breve arco di tempo, spinge il fondatore a sperimentare la produzione di una propria linea di abbigliamento maschile di qualità. Nel 1970 nasce quindi la prima collezione prêt-a-porter da uomo contraddistinta dal marchio Urbis. Negli anni a seguire l’azienda continua il suo cammino di sviluppo allargando la propria distribuzione a tutto il territorio nazionale e iniziando ad allacciare rapporti anche nei mercati internazionali. Guidata dal forte spiritoimprenditoriale e dalle spiccate intuizioni del fondatore sui possibili favorevoli sviluppi del commercio internazionale, nel 1980 l’azienda avvia i primi contatti conil mercato statunitense, concretizzando l’esperienza estera acquisita con la creazione di due filiali commerciali in Canada e negli Stati Uniti.
Nel 1987, la scomparsa del fondatore segna un difficile momento della vita dell’azienda apportandone profondi cambiamenti. La Urbis passa nelle mani di Fiorella Tombolini, figlia del fondatore, che a soli 24 anni si trova ad affrontare le numerose difficoltà connesse alla gestione di un’azienda già avviata. In questi anni avviene un profondo processo di riorganizzazione, si abbandona il modello tipicamente familiare per intraprendere una gestione mista allargando l’accesso a manager esterni. I cambiamenti però non riguardano solamente il modello di gestione, si inizia infatti un serio percorso nella ricerca della qualità del prodotto ottenuto anche attraverso una drastica operazione di ristrutturazione della precedente struttura distributiva, che ha portato all’eliminazione di quasi la metà dei vecchi clienti dell’azienda non adeguati alla nuova immagine del prodotto. L’anno 1995 segna un nuova svolta strategica: si introduce una nuova politica di marchio: da Urbis si passa a Tombolini, continuando così a valorizzare il senso della tradizione familiare. I fatti più importanti che segnano la storia di questa aziendanegli anni più recenti riguardano nel 2001 l’acquisizione della società tedesca Regent Gmbh e la fusione per incorporazione della Urbis s.r.l. nella Eugenio Tombolino S.p.a. avvenuta nel 28 novembre 2003.