La Bticino s.p.a. si colloca tra i più importanti produttori e distributori di apparecchiature elettriche di bassa tensione per installazioni in ambito civile, industriale e terziario, con un marchio conosciuto ed affermato in oltre 60 paesi nel mondo.
A partire dal dopoguerra, la Bticino è diventata ben presto uno dei leader mondiali dell'elettrotecnica e dell'elettronica domestica, ed ha inoltre contribuito alla modernizzazione del patrimonio edilizio italiano, spesso anticipando le scelte del mercato, con prodotti innovativi, sicuri, efficienti, ben disegnati, semplici da installare e da usare.
Il principale obbiettivo organizzativo della Bticino s.p.a.106 è sempre stato quello di creare una struttura aziendale rivolta:
- all’innovazione, per introdurre sul mercato, tramite nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuove soluzioni, al fine di migliorare la qualità della vita;
- all’etica, verso iniziative di salvaguardia ambientale e conservazione del patrimonio culturale;
- all’orientamento al professionista: infatti sicurezza, facilità d'uso e d'installazione sono alla base della progettazione dei prodotti e delle soluzioni proposte dall’azienda;
- alla creazione e diffusione di una cultura di progetto tecnologica, grazie alla formazione e la collaborazione tra progettisti ed istituzioni.
Grazie a questa sua lungimiranza, la Bticino è stata la prima a creare, tra le altre cose, prodotti come le prese modulari, che hanno facilitato il lavoro di progettisti e costruttori, il salvavita, simbolo per eccellenza della sicurezza, ed ha trasformato il semplice interruttore della luce in un componente d'arredo.
Il motivo che ha condotto alla scelta della Bticino s.p.a. per la trattazione del caso aziendale di questa tesi consiste nel fatto che tale azienda, oltre ad essere tra le prime a livello europeo ad essersi interessata della domotica, è quella che maggiormente rispecchia le caratteristiche dell’azienda domotica “tipo”, di cui si è discusso nel corso dei precedenti capitoli: essa, infatti, oltre a proporre un prodotto domotico che dispone delle funzionalità richieste107 e che, nel contempo, riesce ad adattarsi alle caratteristiche dei clienti del mercato della domotica108, è stata tra le prime aziende ad aver affrontato il problema dello standard e ad aver utilizzato la forma del Business Network per implementare i propri prodotti e per migliorare la propria posizione competitiva all’interno del mercato della domotica.
Il primo interessamento alla domotica da parte della Bticino avviene nell’ottobre del 2000, con la sua partecipazione al primo progetto italiano per la realizzazione di una casa completamente domotizzata. Tale progetto, denominato “Internet Home”, fu realizzato grazie alla collaborazione di vari partner109, che avevano lo scopo di realizzare un appartamento in cui venisse utilizzato un insieme di soluzioni volte a migliorare la qualità della vita negli ambienti residenziali e caratterizzate dall’apertura verso la rete internet. Il contributo della Bticino alla realizzazione dell’Internet Home si è concretizzato nell’intero cablaggio della struttura con sistemi innovativi di gestione e controllo, nella creazione di scenari luminosi, nella videocitofonia integrata, nel videocontrollo, nei sistemi di sicurezza e di prevenzione guasti e nel controllo generale per il risparmio energetico, il tutto connesso ad un interfaccia web e, quindi, gestibile anche attraverso Internet. Il passo successivo svolto dall’azienda verso il mercato della domotica avviene l’anno dopo: infatti, nel 2001 Bticino realizza il proprio prodotto domotico, My Home110, e questo è l’evento che segna ufficialmente l’ingresso dell’azienda all’interno del business della domotica, attraverso un prodotto che permette di controllare e comandare tutti i sistemi elettrici ed elettronici della casa tramite un'unica interfaccia, e che permette la comunicazione tra dispositivi basati su diversi standard tecnologici. Dopo aver presentato ufficialmente My Home allo Smau 2002, con la realizzazione di un appartamento di 80 mq completamente domotizzato , attualmente Bticino sta partecipando alla realizzazione di “EuroMilano”, il primo quartiere domotico italiano: un complesso residenziale, situato a nord-ovest di Milano, dotato delle più innovative e tecnologiche funzionalità abitative quali domotica, connessione a larga banda e teleriscaldamento.
Utilizzando il modello di Abell per l’analisi del business della domotica111 si può constatare che il sistema My Home112 riesce a soddisfare sia le funzioni d’uso (gestione dell’ambiente, comunicazione ed informazione, sicurezza e gestione degli apparecchi domestici) che le tipologie di clienti (cliente di reddito medio-alto, cliente di reddito medio, l’anziano o la persona non autonoma compresi i disabili e i costruttore edili): questo grazie al fatto che My home è caratterizzato da un alto grado di personalizzazione e modularità. Il sistema, infatti, oltre a poter essere configurato in maniera tale da rispondere esattamente alle diverse esigenze dei clienti, può essere implementato a moduli: il modulo è una parte elementare dell’intero sistema che permette di soddisfare una singola e ben specificata funzione (ad esempio: modulo controllo temperatura, modulo antifurto, modulo home theatre ecc.), e può essere aggiunto al sistema in qualsiasi momento. In pratica, quando l’utente decide di farsi installare un sistema domotico nella propria casa, l’installatore configurerà il sistema base secondo le esigenze personali dell’utente, installando solo i moduli richiesti da quest’ultimo; in seguito, se il cliente decide di aggiungere altri moduli per soddisfare nuove esigenze, può farlo in qualsiasi momento, semplicemente facendoseli installare senza modificare l’impianto esistente: questo può far capire come tale sistema possa rispondere esattamente alle esigenze dell’utente finale sia alle caratteristiche dell’unità abitativa. Inoltre, My Home è compatibile con un elevato numero di elettrodomestici, anche dotati di differenti protocolli di comunicazione.