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La politica monetaria cinese: problemi e prospettive

La Banca centrale cinese fin dall'inizio del suo lavoro di attore principale nella politica monetaria ha trovato davanti a se un contesto peculiare caratterizzato da un evidente arretratezza per quanto concerne il funzionamento dei mercati finanziari e in particolar modo per quel che riguarda il sistema bancario. Si inserisce in quest'ottica il dibattito sull' Inflation targeting e sulla sua opportunità in un contesto siffatto. La liberalizzazione dei cambi ha alimentato quel processo di ammodernamento che il sistema cina ha tuttavia intrapreso, pur conservando dei vizi sistemici al suo interno. L'annoso dibattito sulla rivalutazione del renminbi viene affrontato in appendice esulando dall'obiettivo prioritario della tesi. Viene tuttavia sommariamente introdotto la querelle sul finanziamento del deficit federale statunitense da parte del sistema cina reso possibile grazie all'imponente avanzo commerciale (altra faccia del disavanzo USA) e al flusso di capitali esteri in entrata.
Dato l'avanzo di bilancia commerciale e viste le difficoltà di trasmissione della politica monetaria dovute ad un mercato finanziario sottodimensionato come fa il sistema Cina a controllare un tasso di crescita dei prezzi che in un contesto "occidentale" sviluppato avrebbe intrapreso un percorso tutt'altro che stazionario? La risposta è nella stessa arretratezza dei sistemi finanziari cinesi e in un sistema di tassi d'interesse che rende possibile avere l"a botte piena e la moglie ubriaca".

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Introduzione. La PBC ha iniziato a svolgere l'attività di banca centrale nel 1984. Attualmente annuncia tassi di crescita dell'aggregato monetario M2 coerenti con l'obiettivo del mantenimento del valore della moneta e, allo stesso tempo, di promozione della crescita. La banca centrale ha sviluppato una serie di strumenti di politica monetaria simili a quelli usati nei paesi più avanzati (riserve obbligatorie e operazioni di mercato aperto) conservando, però, anche strumenti diretti (misure amministrative). Nel 1993 è iniziata un'opera di liberalizzazione dei tassi d'interesse con l'intento di modernizzare il settore finanziario. La graduale liberalizzazione finanziaria intrapresa ha portato alla segmentazione del settore il che ostacola il libero movimento dei tassi d'interesse. La debolezza che ancora caratterizza il sistema finanziario rende complicato utilizzare strumenti di politica monetaria indiretta e rende necessarie misure amministrative dirette. La PBC utilizza gli obblighi di riserva in maniera consistente e si affida alla moral suasion per indirizzare il credito bancario. Infine è da ricordare che i cambiamenti che la banca centrale propone, inclusi quelli sui tassi d'interesse, devono essere preventivamente approvati dal Consiglio di Stato, che, dunque, limita l'indipendenza della PBC. L'efficienza dell'approccio di mercato alla politica monetaria (iniziato nel 1998, quando è stato abbandonato il controllo quantitativo del credito) è ostacolato da più fattori. Le riserve in eccesso detenute dalle banche e la segmentazione del mercato della moneta impediscono il libero gioco del tasso d'interesse nel trasmettere gli effetti delle decisioni di politica monetaria all'economia. La segmentazione del mercato rende non unitario nei suoi effetti l'intervento della banca centrale sui tassi, e le riserve in eccesso desensibilizzano il comportamento delle banche nei confronti delle decisioni di politica monetaria. Risale al modello di Mundell-Fleming l'ipotesi di “impossible trinity”, intendendo con ciò l'impossibilità di avere tasso di cambio fisso, liberi movimenti di capitale e politica monetaria indipendente. La grande sfida che la Cina deve affrontare è il mantenimento del controllo sul cambio in presenza di sostenuti afflussi di capitale in valuta estera perchè, questo ostacola l'utilizzo dei tassi d'interesse nella gestione della domanda aggregata, dato che una stretta monetaria potrebbe risultare in maggiori afflussi di capitale. I controlli amministrativi diretti sul credito hanno condizionato l'evoluzione dei tassi d'interesse permettendo alla PBC di

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Nisi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'economia e della gestione aziendale
  Relatore: Giuseppe Ciccarone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

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