Primo boutique hotel di Firenze, situato in una piccola ed intima piazzetta, Vicolo dell'oro, a due passi da Ponte Vecchio e Piazza della Repubblica, il Gallery Hotel Art nasce in seguito alla ristrutturazione, nel 1999, del precedente hotel Augustus, affidata all'architetto fiorentino Michele Bonan, autore di altri prestigiosi alberghi nella sua città e dell'hotel Casa Tua a Miami.
Gallery Hotel Art, del gruppo Lungarnohotels facente capo alla famiglia Ferragamo, ha aperto la strada ad una nuova generazione di progetti integrati, nei quali gli stilemi della moderna ospitalità si fondono con il dinamismo del lifestyle contemporaneo.
Gli elementi distintivi del bien- vivre, l'Arte e la Gastronomia sono sublimati nei tre ambienti che costituiscono il cuore pulsante di questo gioiello fiorentino, situato lungo il Lungarno Acciaioli: la Library e il Fusion Bar Shozan Gallery.
La Library costituisce una realtà del tutto nuova nell'ambito dell'accoglienza: caratterizzata dalla grande biblioteca a parete in legno wengè e dal suo arredamento essenziale e lineare, richiamante le atmosfere orientali, è stata creata per mettere l'enfasi sull'arte come elemento centrale e dinamico d'arredo.
Coi suoi 400 libri e le ricercate riviste internazionali, la Library viene concepita come un grande salotto per accogliere i propri ospiti, in cui non è difficile sentirsi "padroni di casa"; proprio per queste caratteristiche l'ambiente è messo a disposizione per organizzare business meeting ed eventi.
Il Fusion Bar Shozan Gallery è invece l'ambiente ideale per vivere l'esperienza delle nuove tendenze in ambito conviviale. Punto d'incontro della società fiorentina con quella internazionale, il Shozan Gallery unisce all'ambiente cosmopolita il piacere del bar più alla moda e i gusti contaminati della cucina-cultura "food assembling" che fonde in un'unica composizione i canoni gastronomici mediterranei e giapponesi, con menu in continua evoluzione; il sushi di foie gras e il baccalà in purè di cavolfiore e mandorle sono solo alcuni esempi.
Entrambi i locali, aperti al pubblico, sono destinati, insieme alla lobby con le sue composizioni di fiori e frutta fresca, a fare da scenario a numerose esposizioni d'arte moderna, contemporanea o di fotografia, organizzate in collaborazione con la galleria d'arte contemporanea Brancolini.
Anche nelle camere, arredate, con 300 scatti fotografici che raccontano gli scorci più interessanti di Firenze e i suoi monumenti, l'arte gioca il ruolo da protagonista.
Le testiere dei letti in pelle di cinghiale cucita a mano, i pavimenti in setosa pietra mediorientale e i rivestimenti in legno africano si fondono con le moderne tecnologie degli impianti richieste dal business traveller, creando dettagli di stile, buongusto e designo L'hotel si propone dunque a ospiti alla ricerca di un'esperienza nuova e atipica; non a caso la brochure recita "Michelangelo può aspettare" ....