Si tratta di un lavero veramente approfondito, che analizza l’applicazione della Tobin tax da ogni punto di vista.
Pellizzato evidenzia come tra le critiche che sono state mosse contro la Tobin tax vi sia chi critica gli effetti dell'imposizione e chi è invece scettico sulla possibilità di una sua reale introduzione. Il focus primario rimane quello di procedere ad un serio studio di fattibilità che tolga ogni scetticismo sulla reale implementabilità dell’imposta. Dopo aver introdotto al mercato valutario, infatti la tesi studia i caratteri sistematici dell’imposta e l’eventuale organizzazione amministrativa necessaria per la riscossione ed il controllo sul nuovo tributo.

Il corpo centrale del lavoro di Massimo Pellizzato, rivede invece le basi di teoria economica necessarie per analizzare la desiderabilità e l’impatto della Tobin tax. Teorie di efficienza allocativa e il superamento della teoria dei mercati efficienti sono applicati al mercato dei cambi per comprendere l’effetto dell’imposta sulla stabilità del mercato e sugli investimenti di lungo periodo.

Di interesse l’analisi svolta dall’autore per comprendere un’eventuale effetto della tassazione à la Tobin sulla sostituzione tra strumenti finanziari. Ovviamente, se vi sono strumenti finanziari che possono essere considerati perfetti sostituti degli strumenti finanziati tassati, gli operatori opteranno per quelli non tassati.

Segnaliamo anche la presentazione dei diversi metodi di stima del gettito, quello di Frankel e quello di Felix e Sau.