I modelli di Discretionary Accruals Management permettono di considerare l’effetto che il potere discrezionale da parte del management ha sulla qualità dei risultati contabili, e per questo sono i modelli più utilizzati nell’ambito della ricerca.

Essi vengono impiegati in diversi ambiti:

a) in primis, i discretionary accrual models sono utilizzati, appunto, nei test in cui si valutano gli incentivi del management nel manipolare gli accounting numbers (cioè, nei test in cui si valuta l’utilizzo opportunistico degli accruals). Tale area di ricerca ipotizza che le aziende scelgono le loro politiche di bilancio o includono i discretionary accruals per trasmettere le informazioni private del management circa le prospettive dell’azienda o per riflettere più accuratamente la performance d’impresa;

b) inoltre, una recente area di ricerca si occupa di testare congiuntamente sia l’ipotesi dell’inefficienza del mercato dei capitali che l’“accrual manipulation with a capital market motivation”, come, ad esempio, nel caso in cui vi sia un incentivo alla manipolazione dei risultati verso l’alto, in periodi precedenti all’emissione di azioni. Questa area di ricerca, in particolare, valuta la possibilità che ci sia una associazione positiva tra le manipolazioni correnti degli accruals e i conseguenti rendimenti “anormali” delle azioni.

In letteratura sono noti 5 principali modelli di Discretionary Accruals Management. In particolare, tali modelli focalizzano la loro analisi sulla individuazione dell’utilizzo, da parte del management, dei discretionary accruals; in pratica, essi si propongono di “scovare”, valutare e misurare l’utilizzo degli accruals e, di conseguenza, cercano di valutare se vi sia stato l’utilizzo o meno delle tecniche di Earnings Management. Tale tipologia di ricerca richiede la costruzione di un modello che stimi le componenti discrezionali dei ricavi.

Di solito, il punto di partenza per la misura dei discretionary accruals è l’analisi dei total accruals.

I vari modelli assumono metodologie di studio diverse, nel senso che ve ne sono alcuni che, in maniera più semplice, misurano i discretionary accruals considerandoli come total accruals, ed altri più sofisticati che, invece, tentano di separare i total accruals in due componenti, una discrezionale e l’altra non discrezionale; il punto in comune è rappresentato dal fatto che tutte le diverse metodologie seguite richiedono almeno che uno dei parametri del modello sia stimato e, tale obiettivo, viene raggiunto attraverso l’utilizzo di un periodo di stima (“estimation period”) durante il quale si assume che non venga fatto uso dell’Earnings Management.