Il 13 marzo 2007 gli aeroporti francesi hanno pubblicato il bilancio: il loro traffico è aumentato del 4,5% nel 2006, raggiungendo la cifra totale di 146 milioni di passeggeri.
Un buon risultato che è legato anche all’aumento del traffico internazionale (+6,3%), concentrato maggiormente a Parigi, che, con 82 milioni di passeggeri, rappresenta lo scalo principale, seguito a distanza da Nizza.
Gli aeroporti regionali hanno registrato un incremento del 4,8%, arrivando a 54,2 milioni di viaggiatori: una crescita dovuta essenzialmente all’aumento del traffico delle compagnie low-cost, che nel 2006 hanno portato 11.9 milioni di persone negli scali regionali, il 19,7 % in più rispetto al 2005.
Ovunque atterra un aereo low-cost la crescita è visibile: l’esempio lampante è la ristrutturazione di diversi piccoli aeroporti.
A novembre 2006 Ryanair ha inaugurato la sua prima “base” in Francia: lo scalo di "Marsiglia – Provenza".
La compagnia si è impegnata a “parcheggiare” in questo hangar almeno due aerei per i prossimi cinque anni ed un terzo veicolo raggiungerà gli altri a settembre 2007, in funzione della riuscita commerciale, o meno, delle nuove tratte: 14 destinazioni, con 8 o 9 voli in partenza da Marsiglia per tutta l’Europa.
Easyjet, intanto, trasferirà a MP2 (il nome dell’aeroporto della Provenza) il suo volo quotidiano Marsiglia-Londra, ed altre compagnie low-cost, come HLX, Condor ed AirLingus attiveranno le loro tratte entro aprile 2007.
In totale per questo “piccolo” scalo sono previsti 1 milione di passeggeri per il 2007 ed 1,8 milioni per il 2008, nonostante la struttura sembri un deposito industriale: infatti MP2 è stato costruito sopprimendo tutto il superfluo, con un investimento di soli 16,4 milioni di euro.
Inoltre, l’apertura di un collegamento Ryanair Nantes-Londra ha escluso, definitivamente, come concorrenti diretti le due compagnie che si dividevano questo mercato: Air France e la British Airways.
L’arrivo della compagnia irlandese ha fatto lievitare, in maniera esponenziale, i numeri del traffico passeggeri: da 40.000 a 93.000, con un incremento del 47%; da ciò si evince che le compagnie low-cost sono in grado di creare traffico, e dunque per questo tipo di mercato vale la regola “l’offerta genera la domanda”.