Mibanco è una delle realtà microcreditizie maggiormente importanti dell’America Latina ed uno dei principali attori del sistema finanziario peruviano.
La sua nascita deriva da un particolare connubio tra l’esigenza del governo peruviano di regolamentare e promuovere i servizi microfinanziari e le problematiche evolutive di ACP (Acción Comunitaria del Perú), ONG con esperienza trentennale nell’economia informale. Nel 1997 grazie alla collaborazione di Acción International viene avviata la trasformazione di ACP una banca per i microimprenditori interamente gestita dal settore privato; ottenuta l’approvazione della Soprintendenza Bancaria nel novembre dello stesso anno, il 4 maggio 1998 nasce ufficialmente Mibanco.
Il processo di trasformazione con tutte le sue complessità (particolarmente rilevante è il passaggio da una logica sociale ad una logica economica) è portato a buon fine e già nei primi anni di operatività si registrano risultati stupefacenti, con una forte crescita nell’attivo, nel patrimonio netto, nell’ammontare dei prestiti elargiti, nella clientela e nella copertura del territorio (al 31 aprile 2007 operano 74 agenzie).
Questo processo di crescita, pur aiutato da una situazione macroeconomica stabile è decisamente superiore ai risultati ottenuti da una qualsiasi altra istituzione finanziaria del Perù nell’ultimo decennio. Uno dei punti di forza di Mibanco è rappresentato dalla particolare attenzione rivolta all’offerta e allo studio dei nuovi prodotti: se inizialmente le tipologie principali sono quelle del prestito finalizzato all’acquisizione di macchinari industriali e del prestito finalizzato alla riparazione di edifici, nel 2000 si introduce Micasa, un prodotto di grande successo, ideato per affrontare la situazione problematica della casa a Lima (al 2002 la capitale conta 8 milioni di abitanti, l’82% dei quali vive in modeste abitazioni, molto spesso occupate abusivamente).
Di pari passo prosegue l’offerta di prodotti finanziari di tipo tradizionale, focalizzati, come del resto tutta la realtà finanziaria dell’America Latina, anche sulle rimesse di denaro.
Al fine di garantire il mantenimento di fedeltà alla propria mission e quindi che la clientela (circa 200.000 unità al 31 aprile 2007) appartenga in prevalenza alla fascia povera della popolazione, la struttura azionaria di Mibanco prevede tuttora una predominanza di ACP (che detiene al settembre 2005 il 63,85% delle azioni) consentendo una certa continuità con la precedente attività svolta dalla ONG.
Il 20 settembre 2006, a conferma dell’importanza dei risultati conseguiti, Mibanco viene premiata dall’Inter American Development Bank come migliore istituzione microfinanziaria dell’America Latina.