La creazione di Yahoo! avvenne ad opera di Jerry Yang e David Filo, due dottorandi in automazione della progettazione elettronica all’università di Stanford. Nel 1994 i due pubblicarono on-line una lista dei siti che ritenevano più interessanti: “La guida al world wide Web di Jerry e David”. Anche in questo caso, come si vedrà per Google, il successo venne dalla propagazione virale della loro pubblicazione e i contatti al sito divennero migliaia. Il nome Yahoo fu scelto nel 1995 da un dizionario, partendo dal prefisso YA, molto comune in informatica (significa “yet another”, cioè “ancora un altro”) e scorrendo fino a Yahoo, interpretabile come “Yet another hierarchical officious oracle” (ancora un altro database gerarchico oracle ufficioso). Mentre il database cresceva, Yang e Filo adottarono un approccio “directory”, categorizzando cioè per argomenti i siti censiti. Anche per Yahoo era necessario un modello di business, a finanziare il progetto fu Michael Moritz di Sequoia Capital con un assegno da due milioni di dollari. Yahoo iniziò la propria avventura con soli cinque banner, oggi ne conta migliaia. Nel 1995 la discussione su quale fosse il miglior approccio tra directory e motore di ricerca era puramente accademica, le persone non erano abituate al Web ed avevano bisogno di essere guidate, Yahoo aggiunse comunque un motore di ricerca nella propria home page al fine di completare l’offerta. Yahoo si configura come un competitor di Google a livello business per il mercato della raccolta pubblicitaria e del search marketing, ma è interessante notare come fino al 2003 la tecnologia di ricerca sia stata affidata ad operatori esterni come AltaVista, Inktomi e Google.