Nel 1963 Luigi Cremonini inizia l’attività nel settore delle carni e nel 1966, fonda l’Inalca, l’industria di macellazione, gettando le basi per lo sviluppo dell’attuale Gruppo, tramite acquisizioni di imprese operanti nell’ambito alimentare. Mentre l’attività nel settore delle carni si espande con la nascita di nuovi stabilimenti e una scala produttiva sempre più di tipo industriale, l’ingresso nel business dei salumi nel 1976 rappresenta la prima opportunità di diversificazione in un mercato contiguo.
La strategia di espansione in settori sinergici e integrati tra di loro, viene messa compiutamente in atto nel 1979 con l’acquisizione della Marr S.p.A. e il conseguente ingresso nella distribuzione di prodotti al foodservice e, successivamente nel 1982, con l’acquisizione di Agape, società di ristorazione all’epoca attiva soprattutto nel mercato della ristorazione collettiva. Nel 1985, Cremonini si propone come protagonista dell’affermazione dei fast food in Italia con l’acquisizione dalla SME di una rete di 6 punti vendita, che nel giro di pochi anni arriverà ad essere costituita da 96 locali di ristorazione veloce con marchio Burghy. L’ulteriore definizione dell’assetto del Gruppo si ha con l’ingresso nella distribuzione door-to-door (1986) e nella produzione di spezie e aromi (1990) e con l’acquisizione dell’Harry’s Bar di Roma (1995).
La rapida espansione del Gruppo ne rende necessaria, nel 1995, una razionalizzazione dell’assetto, tramite la cessione di alcune attività non strategiche e uno sforzo di investimento focalizzato sul core business. Oltre alle attività di produzione di olio, vino e acqua minerale, vengono quindi ceduti i ristoranti Burghy (a Mc Donald’s), nell’ambito di un accordo che prevede la fornitura quinquennale di hamburgers da parte di Inalca al colosso americano dei fast food e che assicura così all’azienda modenese un notevole margine di crescita in chiave futura.
Luigi Cremonini assume nel 1998 il controllo del 100% del Gruppo, grazie all’acquisizione della quota del 33,3% di proprietà degli eredi del co-fondatore Brandoli; precedentemente, nel 1996 aveva rilevato il 33,3% del fratello Giuseppe. Nel mese di dicembre, la Cremonini S.p.A. viene quotata alla Borsa Valori di Milano, al fine di acquisire sul mercato nuove risorse finanziarie da reinvestire nella crescita futura. Cremonini entra a far parte del segmento “STAR” di Borsa Italiana S.p.a. relativo alle aziende italiane a media capitalizzazione.
Oggi Il Gruppo Cremonini è controllato al 56,2% dal presidente Luigi Cremonini. Questa partecipazione è intestata a Fobe Investments SA per il 24,2%, a Immobiliare Ci-erre Srl per il 24,2%, mentre la parte restante è detenuta direttamente. Il flottante è pari al 43,8% del capitale sociale, costituito da 141,82 mln di azioni ordinarie.
Il Gruppo, con sede a Castelvetro di Modena, opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. La capogruppo inoltre detiene alcune attività di entità minore che si occupano della gestione delle partecipazioni, di servizi e di attività immobiliari. E’ leader in Italia nella produzione di carne bovina e di prodotti trasformati a base di carne (INALCA) e nella distribuzione di prodotti alimentari al foodservice (MARR). Cremonini, inoltre, si colloca fra i principali produttori italiani di salumi e insaccati (MONTANA ALIMENTARI). Ha, infine, una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie (Chef Express). Il 46% del fatturato consolidato del Gruppo Cremonini deriva dal settore della produzione (carni bovine e salumi ), il 41% dalla distribuzione al food service e il rimanente 13% dalla ristorazione. Oggi, oltre la metà del business è legato alle attività del foodservice - distribuzione e ristorazione - che hanno assunto un peso sempre più determinante e rilevanza strategica all’interno del Gruppo. I principali competitors del gruppo sono: Autogrill, McDonald’s, Sysco International Multifoods, Sodexho, Elior e Accor.
In particolare nel 2002 la società ha strategicamente acquistato il 50% delle partecipazioni di Moto s.p.a. in una joint venture con Compass Group Plc, che ha contribuito a rafforzare la posizione del Gruppo nei confronti di Autogrill s.p.a.