Il consorzio composto dall’inglese Royal Bank of Scotland, dalla spagnola Santander e dalla belga Fortis ha annunciato, il 26 aprile, di voler lanciare un’offerta pubblica di 72,2 miliardi di dollari per l’acquisto di ABN AMRO.
Rijkman Groening, presidente della banca olandese, ha come obiettivo, invece, quello di portare a termine il progetto di fusione con l’inglese Barclays: un’operazione valutata 67 miliardi di euro, ed è per questo che, in contemporanea alla vendita , ha deciso di cedere la filiale statunitense LaSalle alla “Bank of America” per 21 miliardi di dollari.
LaSalle è uno degli asset cruciali per l'interesse di RBS nell'operazione. Inoltre il consorzio chiede di poter avere le stesse informazioni concesse a Barclays, e che ABN accetti di cooperare con loro in modo da consentire di formalizzare l'offerta.
Al momento il gruppo olandese ha diffuso, solamente, una nota in cui vengono maggiormente precisati i dettagli della cessione di LaSalle: viene ribadito che, in base ad una clausola sottoscritta, ci sarà tempo fino al 6 maggio prossimo per avanzare una eventuale contro proposta sulla controllata americana.
Per ora il mercato reagisce con una certa cautela: ad Amsterdam il titolo Abn Amro, che mercoledì mattina era stato sospeso brevemente dagli scambi, ha mostrato un balzo del 4% a seguito all'annuncio. Nel frattempo a Londra Rbs ha ceduto l'1,69%, a Madrid il Santander l'1,3% e a Bruxelles Fortis l'1,7%. Barclays, invece, è salita dell'1,82 per cento.