La teoria sviluppata da Charles H. Dow afferma che un indice di Borsa o il prezzo di un titolo si muovono in senso ciclico. Si ha, tradotto in grafico, un ciclo al rialzo quando le fluttuazioni successive toccano punte sempre maggiori e, viceversa, un ciclo al ribasso quando le fluttuazioni successive toccano livelli sempre minori. All’interno di queste fasi (al rialzo o al ribasso) si possono avere anche cicli minori di segno opposto che però non sono in grado di annullare o convertire il ciclo primario.
L’analisi tecnico/empirica ha origini molto antiche e si sviluppò dapprima per spiegare le dinamiche dei prezzi dei mercati agricoli statunitensi e ha soltanto in seguito esteso la sua validità ai titoli azionari.

Il13 luglio 1884, C. Dow, introdusse un indice di borsa, il Dow Jones Industrial Average, che sarebbe poi diventato uno strumento indispensabile per le analisi del mercato mobiliare e che, ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, è uno strumento fondamentale per gli analisti tecnici. Dow notò che i prezzi dei titoli delle più importanti società tendevano a salire o a scendere insieme e che le poche azioni che si muovevano in controtendenza rispetto ad essi ritornavano a seguire l’andamento generale nell’arco di qualche giorno o al massimo di qualche settimana. Nonostante alcuni titoli avessero variazioni maggiori rispetto agli altri, la direzione era sostanzialmente la stessa. Per esprimere in concreto il livello del mercato azionario Dow calcolò il prezzo medio.

Costruì, così, due indici: uno composto dalle azioni di 20 società ferroviarie, l’altro, industriale , rappresentativo di 12 società di diversi settori. Con il passar degli anni la composizione delle 2 medie è cambiata ed attualmente esistono 4 distinti indici:
• Industriale calcolato su 30 titoli;
• Trasporti calcolato su 20 titoli;
• Servizi pubblici calcolato su 15 titoli;
• La Media del totale delle azioni dei tre indici.

Purtroppo Dow non dette mai una forma sistematica al suo pensiero, ma espresse delle idee sul mercato azionario in numerosi articoli comparsi sul Wall Street Journal. Successivamente si dovette a Robert Rhea la creazione vera e propria della teoria di Dow come oggi noi la conosciamo, con la pubblicazione nel1932 di Dow Theory, testo che esponeva in modo completo e dettagliato un sistema teorico di previsione dei cicli borsistici. Per comprendere l’importanza di tale teoria è sufficiente osservare come oggi,
a distanza di oltre un secolo e con il continuo sviluppo di programmi informatici altamente specializzati e di nuovi e complessi indicatori, la teoria di Dow venga ancora applicata.