Il Gruppo Pirelli, azienda tra i leader mondiali nei settori dei pneumatici e cavi, nasce nel 1872 quando Giovanni Battista Pirelli, ingegnere ventiquattrenne, costituisce la Pirelli & C. a Milano, dove l’anno successivo sorge il primo stabilimento per la produzione di articoli in gomma. La produzione si limita dapprima ad articoli come cinghie e tubi, per poi estendersi a ogni genere di manufatti in gomma per applicazioni tecniche industriali e scientifiche. Una storia lunga più di un secolo in cui l’azienda è protagonista di una grande crescita e diversificazione geografica che oggi la vede operare in più di venti paesi sparsi nel mondo. Pirelli SPA è la holding cui fanno capo la proprietà e la direzione di tutte le società operative del Gruppo nel mondo, garantendo il coordinamento delle diverse affiliate. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, il Gruppo ha avviato e consolidato una fase di rilancio internazionale, caratterizzata dallo sviluppo di nuove tecnologie e dall’apertura di nuovi mercati, con un costante miglioramento di tutti i settori economici.
La prima esperienza nell’introduzione di meccanismi che prevedono la partecipazione al capitale d’impresa da parte dei dipendenti risale al maggio del 1998 e si concretizza in un piano di “stock grant” vincolato al raggiungimento di obiettivi di performance triennali. Inoltre, un’altra esperienza di assegnazione gratuita di azioni, non vincolata a obiettivi specifici, si è verificata in occasione del festeggiamento dei 125 anni di Pirelli. L’introduzione di due diversi piani di stock option aventi per oggetto l’assegnazione di opzioni è piuttosto recente e risale al marzo 2000, anche come conseguenza delle numerose modifiche introdotte dalla regolamentazione fiscale in materia.
Dal punto di vista dei sistemi di ricompensa, l’assegnazione di opzioni rappresenta solo una delle variabili facenti parte di un pacchetto retributivo piuttosto articolato e composto come segue:
• Retribuzione monetaria fissa
• Retribuzione monetaria variabile sotto forma di incentivi legati al raggiungimento degli obiettivi e bonus discrezionali erogati a integrazione dell’incentivo per progetti speciali a elevata criticità strategica
• Retention bonus, basati su valutazioni del potenziale e del valore della persona
• Piani di partecipazione all’azionariato nella forma delle stock option

E’ evidente dunque come la retribuzione manageriale all’interno del gruppo Pirelli sia fortemente ispirata alla filosofia del “Pay per Performance”. A sostegno di questa considerazione si rappresenta la proporzione tra retribuzione variabile e retribuzione fissa :
Top manager Fino al 60%
Dirigenti Fino al 40%
Quadri 20-25%
I sistemi di incentivazione in sé, tuttavia, non sono sufficienti a garantire il mantenimento di elevate performance in quanto, pur avendo il pregio di indirizzare il comportamento dei dipendenti verso il raggiungimento di obiettivi specifici, presentano il limite di essere generalmente rivolti al breve termine. Per questo motivo, i due differenti piani di stock option introdotti nei primi mesi del 2000, “Incentivazione 2000- 2001” e “People value 2000”, cercano di ovviare a questo problema e di orientare pertanto i comportamenti manageriali in una prospettiva di medio- lungo periodo. I due piani pur essendo simili dal punto di vista delle caratteristiche tecniche dell’operazione e delle modalità di attuazione, si differenziano principalmente per destinatari e per obiettivi. Tuttavia, la nostra attenzione verrà rivolta solo ed esclusivamente sul secondo dei due piani di incentivazione in quanto, quest’ultimo, risulta essere sicuramente più articolato e innovativo rispetto al primo