Il Relais Villa Acquaviva è oggi il risultato di un’evoluzione durata ben 18 anni, durante la quale un semplice affittacamere si è trasformato in uno dei relais più importanti e conosciuto della Toscana.
Questo è stato reso possibile grazie alla voglia di emergere dei due proprietari, dall’amore e dalla passione che mettono nel fare tutte le cose, ma anche e, soprattutto dal coraggio che hanno avuto. Non avevano nulla che li ricollegasse all’industria dell’ospitalità, ma vedendo abbandonata e inusata un’ala della loro villa, pensarono di trasformarla in un’accogliente e familiare Bed & Breakfast dove accogliere quei pochi turisti che nel lontano 1985 frequentavano le Terme di Saturnia, l’entroterra maremmano ricco di storia, tradizioni e natura selvaggia e incontaminata.
Nel tempo si è passati dalle 7 camere originarie alle 15 nel 1992 con il restauro di uno dei casali rurali dando così vita anche ad un agriturismo, uno dei primi della provincia di Grosseto. Nel 1999 si sono aggiunte nell’agriturismo 10 camere d’estremo comfort e lusso, le quali hanno apportato quei miglioramenti che durante gli ultimi anni sono diventati essenziali secondo le esigenze dei clienti che passavano da Acquaviva. Un altro elemento molto importante per il relais è sicuramente la Fattoria Acquaviva; produttrice di vino, olio, miele, marmellate tutti prodotti naturali di qualità utilizzati all’interno e che hanno creato quel senso di genuinità, semplicità che tanto piace ai suoi clienti e di cui oggi tanto si parla. Tutto questo ad Acquaviva è un presupposto già da molti anni. Proprio seguendo questo principio nel 2001 è nato il Ristorante La Limonaia di Villa Acquaviva. I prodotti utilizzati provengono esclusivamente dall’orto e dalla cantina della Fattoria. Si serve di fornitori esterni solo per carne e formaggi. Sarà proprio la genuinità della gestione familiare, che piace tanto ai clienti che nel tempo tornano più volte sempre contenti di essere coccolati in un piccolo angolo di paradiso. Sarà proprio quest’amore reciproco tra i clienti e Acquaviva, che nel 1995, ha portato un premio importante come l’Hotel Of The Year per la categoria “Buon Ritorno”; il riconoscimento per un lavoro ben fatto e di un miglioramento strutturale e professionale continuo. Ci sono, in ogni modo, alcuni punti critici proprio per la familiarità della gestione, per il basare tutto sulle esperienze passate e per lo scarso utilizzo del marketing, uno strumento, essenziale per ogni tipo di prodotto che voglia incrementare le proprie entrate economiche, le presenze e la propria notorietà. Acquaviva oggi è menzionata nelle migliori guide italiane e straniere del turismo (vedi Michelin, Guida dell’Espresso, Charme e Relax, Karen Brown, Touring Club, Bravissimo, Gambero Rosso, quotidiani, mensili ed articoli on-line).
Per la Guida del Gambero Rosso 2002 è una delle 30 migliori strutture ricettive italiane per il rapporto qualità/prezzo, per la Michelin è degno di particolare nota e secondo Karen Brown è uno dei passaggi fondamentali in Toscana per Americani, Australiani, Canadesi e Giapponesi. Acquaviva è menzionata in uno dei best seller contemporanei più venduti, vale a dire Under the Tuscany Sun, oggi preso anche come guida turistica per chi vuol ripercorrere le orme della protagonista Frances.
Ricercato e inserito nei cataloghi dei migliori tour operator stranieri come Olimar Reisen, Cultura, Dolce Vita leaders del settore in Europa.
Quello che ora manca al Relais Villa Acquaviva è un ottimo piano di marketing/comunicazione. Raggiunta un’ottima qualità della struttura e della gestione bisogna intervenire sui settori di contatto con l’esterno, con i clienti, gli stake holders, i media ecc…, riscoprire la vision, creare una mission da raggiungere e attuare nei prossimi anni tramite un’adeguata politica e strategia di comunicazione.