Definizione di "Fondi pensione", canale Economia

Possono essere considerati istituzioni finanziarie appositamente costituite per garantire, sia a lavoratori dipendenti sia a lavoratori autonomi, un adeguato trattamento previdenziale al raggiungimento dell’età pensionabile, le fonti costitutive dei quali possono rivestire la forma di contratti e accordi collettivi, ovvero di accordi fra gli stessi lavoratori, o ancora di regolamenti di enti o aziende.
La finalità precipua è dunque l’erogazione di un trattamento pensionistico, complementare rispetto a quello pubblico che è obbligatorio.
Nella realtà italiana per i fondi pensione sono ammessi due regimi di
prestazione: il regime a contribuzione definita e il regime a prestazione definita.
Nel primo caso la finalità perseguita dal fondo consiste nell’erogazione di una prestazione, incerta nell’ammontare, a fronte di un monte contributivo pienamente preventivabile perché costituito da una serie di contribuzioni costanti e, appunto, definite nel loro ammontare.
Questa caratteristica non si ritrova però nei fondi pensione a prestazione definita, per i quali l’erogazione di prestazioni di ammontare certo e predeterminato si riflette in un’incertezza sul quantum contributivo, soggetto a variazioni nel corso degli anni. Esiste poi un terzo tipo di regime pensionistico, “intermedio” rispetto alle due fattispecie suddette, e che consiste nel garantire al membro un tasso minimo di rendimento a fronte del suo investimento contributivo, ma detto fondo trova un’applicazione prettamente scolastica.

di Marco Maderna [Visita la sua tesi »]