Definizione di "Commercio equo e solidale", canale Economia

Il concetto si applica generalmente ad operazioni commerciali che rafforzano la posizione economica dei piccoli produttori e proprietari in modo da impedire che essi vengano emarginati nell'ambito dell'economia mondiale. In linea di massima il fine principale è assicurare che i produttori usufruiscano di una giusta quota del profitto globale e quindi di tutelare anche, indirettamente, i dipendenti. Nella pratica, iniziative in tema di commercio equo e solidale sono di stampo privato pur impegnandosi la comunità internazionale a fornire un quadro regolamentare entro cui poter operare. Le radici di questo movimento si ravvisano in organizzazioni non governative (ONG) che partecipano a tutte le fasi del processo ed i cui profitti sono spesso devoluti a favore di progetti di sviluppo. Dalla fine degli anni ’80 questo commercio riesce anche a servirsi di canali distributivi tradizionali, ossia passando attraverso imprese commerciali come grossi supermercati, che, attirati dalla costante crescita della fetta di mercato che questo movimento stava guadagnandosi, hanno deciso di occuparsi della loro distribuzione.

di Nicola Ferraris [Visita la sua tesi »]