Definizione di "Mercati valutari", canale Economia

Le valute ed i relativi tassi di cambio sono uno strumento finanziario fondamentale. Alcune valute sono ancorate ad altre per mezzo di tassi di cambio fissi, altre sono libere di fluttuare secondo mercato. Ovviamente per i tassi di cambio deve valere la proprietà transitiva, cioè, il tasso di cambio tra la valuta x e la valuta z (escludendo costi di transazione) deve essere il medesimo che si otterrebbe cambiando la valuta x con la valuta y, e questa con la valuta z. Se così non fosse si creerebbero possibilità di arbitraggio (cioè di profitto certo senza bisogno di investimento iniziale) comprando la valuta al tasso più favorevole e vendendola a quello più svantaggioso per l’acquirente. Il tasso di cambio tra due valute è legato ai tassi di interesse ottenibili con investimenti in ciascuna delle due valute: infatti se si alza il tasso d’interesse per i titoli in valuta x rispetto a quelli in valuta y, a parità di altre condizioni, gli investitori acquisiranno investimenti nella valuta x fino a che l’aggiustamento sul tasso di cambio, che deriverà dall’eccesso di domanda per la valuta x (apprezzamento di x), riporterà i tassi ad un valore di equilibrio. Le banche centrali possono (entro certi limiti) manovrare i tassi opportunamente per influenzare i tassi di cambio.

di Giorgio De Rosa [Visita la sua tesi »]