Dalle ultime dichiarazioni rese all’agenzia Reuters l’impressione è chiara: per il governo di Gordon Brown l’Unione Europea così come è ora non serve più: deve “trovare una nuova ragione d’essere” e “concentrarsi sui cambiamenti climatici” diventando un “Unione Ambientale”. Nulla è cambiato invece per quanto riguarda i rapporto con gli Stati Uniti: Londra considera gli Stati Uniti il più importante alleato esattamente come quando a Downing Street c’era Tony Blair. È quanto sostiene il neo ministro degli Esteri David Miliband in un articolo che sarà pubblicato domani sul settimanale progressista ‘New Statesman’.
Secondo il capo della diplomazia britannica Bruxelles ha perso il suo scopo originale: “L’Ue era stata fondata per affrontare una minaccia che non esiste più: la possibilità di guerre in Europa occidentale. Per questo deve rivedere la sua missione, e ha bisogno di trovare una nuova ragione d’essere dedicandosi alla gestione dei cambiamenti climatiche”, ha scritto Miliband secondo cui “creare un Unione Ambientale è la più grande sfida del XXI secolo come la pace in Europa lo era negli anni cinquanta”.
Miliband sgombra poi il capo dalle voci che davano una cambio di corso nelle relazioni privilegiate tra Londra e Washington: “Gli Usa sono la più grande economia del mondo. Impegnati nel processo di pace in Medio Oriente o (sul problema dei) cambiamenti climatici o nello sviluppo internazionale, hanno la più grande capacità di fare il bene di ogni Paese nel mondo”, ha sostenuto il capo del Foreign Office.
Sull’Iraq Miliband ha preferito glissare ricordando solo che “il primo ministro ha detto chiaramente che rispetteremo i nostro obblighi internazionali con il popolo iracheno e siamo determinati a farlo” La Gran Bretagna ha in programma di ritirare 500 dei suoi 5.500 soldati dal sud del Paese nelle prossime settimane e di ritirare non appena possibile il resto del contingente.