Imprenditori a confronto: “Avremo davvero cambiamenti reali?”
Di misure legislative relative al miglioramento della competitività delle imprese si è iniziato a parlare nella primavera del 2003 quando associazioni imprenditoriali e sindacati stipularono un accordo per il rilancio del sistema produttivo.
Dopo circa due anni, e precisamente lo scorso 14 maggio 2005, il Senato ha definitivamente convertito in legge il Decreto. n. 35/2005 emanato in considerazione della ''straordinaria necessità ed urgenza di adottare misure atte a rilanciare lo sviluppo economico, sociale e territoriale''. Si tratterebbe in altri termini di una serie di disposizioni che dovrebbero agevolare le imprese nello svolgimento della loro attività ordinaria nel breve, sino ad un miglioramento della congiuntura generale nel medio-lungo periodo.

Rispetto alla versione originaria del Decreto legge emanato in marzo la conversione definitiva da parte del Parlamento ha apportato una serie di significative modifiche che contribuiscono sicuramente a rendere più incisivo il contenuto del provvedimento.
Nell'ambito della legge in oggetto (nota soprattutto come Decreto sulla Competitività), sono contenute disposizioni di particolare interesse che spaziano su quasi tutti i temi principali inerenti la vita imprenditoriale.
Vedendole nel dettaglio abbiamo:

REGIMI DOGANALI
Si prevede il riassetto delle procedure per lo sdoganamento delle merci attraverso forme di semplificazione e coordinamento degli adempimenti.
La semplificazione è affidata all’approvazione, entro il 15 giugno 2005,di un decreto del Presidente del Consiglio che dovrà: individuare i meccanismi burocratici che possono essere soppressi o sostituiti con procedure informatiche; favorire il coordinamento delle procedure di sdoganamento nel caso di coinvolgimento di più Amministrazioni; incentivare un più ampio ricorso all’autocertificazione e consentire in modo più ampio ai privati l’emissione di certificazioni prima rilasciate solo da autorità pubbliche.

INTERNAZIONALIZZAZIONE.
Si estende al 49% il limite di intervento della Simest (Società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero) per gli investimenti all’estero in attività aggiuntive alle imprese.

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
Si introduce una sanzione fino a 10 mila euro per l’acquisto di merci contraffatte. La sanzione diventa di 20 mila euro per chi offre merci ingannevoli.

LEGGE FALLIMENTARE
Vi è una modifica in materia di azione revocatoria (vengono dimezzati i periodi “sospetti”, anteriori al fallimento, nel quale devono essere compiuti gli atti soggetti a revoca) e di concordato preventivo (la nuova disciplina non richiede più che il debitore sia in possesso di requisiti patrimoniali o personali prestabiliti per poter essere ammesso al concordato preventivo, in particolare, non è più previsto l’obbligo, per il debitore, di garantire il pagamento di almeno il 40% dei creditori chirografari).

RIDUZIONE DEI TEMPI DELLA GIUSTIZIA

EREDITA’
modifica di alcune norme sulla successione ereditaria che penalizzano la futura circolazione dei beni donati.

SEMPLIFICAZIONI
Nuova disciplina della dichiarazione di inizio attività (DIA) che riguarderà non più solamente il settore dell’edilizia, ma anche altri procedimenti amministrativi; nonché la semplificazione amministrativa per la vendita di autoveicoli.
La prima registrazione dei veicoli nel Pra potrà essere effettuata attraverso lo “Sportello telematico dell’automobilista” su istanza del venditore, senza la necessità di intervento del notaio. In caso di vendita di veicoli “usati” di valore non superiore a 25mila euro o di costituzione di garanzie sugli stessi, l’autentica delle firme potrà essere effettuata gratuitamente da funzionari pubblici o dell’ACI.

FINANZIARIA 2005
ICI SUI FABBRICATI “MOBILI” Viene abrogato il comma 540 (art. 1) della Finanziaria 2005 che comprendeva nel valore catastale dei fabbricati anche quelli “mobili” per uso industriale;
CESSIONE DI FABBRICATI è previsto un nuovo regime delle comunicazioni delle cessioni di fabbricato con la creazione di uno specifico modello telematico;
AZIENDE E BONUS. Il comma 82 viene soppresso e con esso l’obbligo per le aziende di dotarsi di “modelli organizzativi” per evitare le truffe sui finanziamenti pubblici.

INFRASTRUTTURE
LA RIQUALIFICAZIONE URBANA. Una quota del fondo per le aree sottoutilizzate verrà destinata dal Cipe alla riqualificazione delle infrastutture materiali ed immateriali delle città e delle aree metropolitane, con il coinvolgimento tra l’altro di Comuni e Regioni.
I COMMISSIONARI STRAORDINARI. Vengono nominati per ciascun intervento infrastutturale “strategico ed urgente” con il compito di evitare o rimuovere ostacoli o ritardi per la realizzazione di opere.

LOGISTICA
Concessione di incentivi alle aziende che porteranno avanti progetti di creazione di servizi intersettoriali e di nuove piattaforme logistiche.

RICERCA E SVILUPPO
Il 30% del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese istituito dalla Finanziaria 2005 sarà destinata al sostegno di attività, programmi e progetti strategici di ricerca e sviluppo delle imprese. Si tratta di 80 milioni di euro per il 2005 e 150 milioni di euro per il 2006.
Gli interventi incentivati sono le innovazioni attraverso tecnologie digitali, quelle ecocompatibili finalizzate al risparmio energetico e la realizzazione dei corridoi multimodali transeuropei. Vengono previsti programmi strategici di ricerca a sostegno sia della produttività dei settori industriali a maggiore capacità di esportazione o ad alto contenuto tecnologico, sia della attrazione di investimenti dall’estero.
I progetti dovranno coinvolgere prioritariamente imprese, università ed enti pubblici. Un occhio di riguardo viene riservato alle PMI e ai distretti industriali.

TECNOLOGIE DIGITALI
LE AREE SOTTOUTILIZZATE Gli interventi per la banda verranno assicurati da una quota del Fondo aree sottoutilizzate stabilita dal Cipe.
I VIDEOPOKER, si prevede l’utilizzo di sistemi elettronici di identificazione e controllo, che permettono di analizzare il software di gestione del gioco. In questo modo si potranno controllare le variazioni rispetto a quanto certificato e depositato presso i Monopoli di Stato.

RIFORMA DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
La norma intende promuovere le relazioni tra banca e impresa e rafforzare il mercato del credito. L’intervento appare di particolare urgenza in presenza di una progressiva attenuazione delle intensità di aiuto, che rende improrogabile il ricorso all’effetto leva correlato agli incentivi in conto interessi.

PREMIO CONCENTRAZIONE
Alle piccole e medie imprese (PMI) che prendono parte a processi di concentrazione è riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute.

AGRICOLTURA
la modifica del regime IVA speciale previsto per i produttori agricoli, nonché la previsione della revisione delle percentuali di compensazione.

SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE
RIFINANZIAMENTO. Il fondo rotativo nazionale per gli interventi nel capitale di rischio viene incrementato per l’anno 2005 di 100 milioni di euro (l’importo originariamente previsto per quest’anno era di 45 milioni di euro).
SVILUPPO ITALIA. Nuove competenze all’Agenzia Nazionale per lo sviluppo d’impresa e l’attrazione di investimenti: sarà autorizzata a utilizzare le risorse del Fondo per gli interventi nel venture capital, per sottoscrivere e acquistare quote di capitale di imprese che presentino nuovi programmi di investimento finalizzati a introdurre innovazioni con tecnologie digitali o investire in fondi mobiliari chiusi che investano in queste imprese.

AGEVOLAZIONI IRAP
l’introduzioni di agevolazioni IRAP per i neo-assunti nelle aree sottoutilizzate del Paese.

INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI
Riconoscimento di agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono lavoratori iscritti alle liste di mobilità o in cassa integrazione straordinaria. Il decreto stanzia i fondi per consentire il trasferimento del TFR nei fondi pensione: per compensare le aziende viene autorizzata la spesa di 20 milioni di euro per il 2005, di 200 milioni per il 2006 e di 530 milioni a partire dal 2007.

TERZO SETTORE
Previsione di nuove deduzioni per le erogazioni liberali alle ONLUS e alle università. Le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’Ires sono deducibili fino al 10% del reddito complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro all’anno.

TURISMO
Per assicurare il coordinamento stabile delle politiche di indirizzo del settore turistico e la sua promozione all’estero è istituito il Comitato nazionale per il turismo.

I contenuti analizzati hanno ricevuto dal Governo enorme pubblicità ed esaltazione anche se, dalla discussione è emerso come siano principi ancora puramente aleatori. La legge infatti prevede per ciascun punto l’emanazione di Decreti Attuativi.
Per rispondere dunque alle domanda degli imprenditori e dei cittadini su cosa cambierà effettivamente nella gestione aziendale non sussistono ancora argomenti concreti.
I presupposti ci sono, sono stati ufficializzati e segnano un’importante presa di coscienza del potere esecutivo italiano. Ora? Si attendono i fatti.